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15 FEBBRAIO - 18 MARZO 2011. Studio S, Via della penna 59, Roma
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Micidiale parassita arrivato dall'Asia, il Rhyncophorus Ferrugineus (Olivier), volgarmente detto punteruolo rosso, sta mietendo vittime nel patrimonio della nostra flora mediterranea facendo ammalare centinaia e centinaia di palme, e così alterando e distruggendo il nostro paesaggio mediterraneo. Un'ordinanza del Sindaco di Roma sul Punteruolo rosso, la n. 66 del 2 marzo 2010, rilevata l'emergenza rappresentata da questo coleottero ed in considerazione del fatto che "ad oggi non esiste un rimedio scientificamente efficace e provato contro questo parassita", ordina che in caso di palma con evidenti sintomi di infestazione si proceda all'abbattimento, distruzione e smaltimento della stessa tenendo conto di alcune prescrizioni debitamente elencate nell'ordinanza stessa.
Ventisei artisti di generazioni e tendenze diverse, interpellati e sensibilizzati dallo Studio S, hanno ritenuto doveroso mettere la loro creatività a servizio di un tema sociale ed ecologico da ciascuno affrontato con i propri mezzi di espressione nell'ambito delle proprie ricerche nei vari settori della pittura, scultura, fotografia o arte concettuale, allo scopo di dare il dovuto rilievo ad un problema che va affrontato in quanto suscettibile di soluzione, come sostiene l'artista Luisa Zanibelli che ha salvato la palma del suo giardino condominiale, e che partecipa all'esposizione con un suo intervento sulla riproduzione fotografica di un fossile di palma dell'Eocene di Bolca (Verona) di 4 milioni di anni fa.
Opere su carta e su tela, olî, acquarelli, pastelli, tecniche miste, sculture su supporti diversi, tutte espressamente realizzate per l'occasione, rappresentano un panorama dell'attività di artisti contemporanei operanti a Roma ed una testimonianza della loro sensibilità a problemi che investono settori diversi da quelli strettamente artistici ma che l'arte puó contribuire a mettere a fuoco nell'interesse della collettività e del paese. Lo Studio S ritiene che una galleria d'arte debba oggi almeno tentare di assolvere anche ad un compito sociale collaborando con gli artisti disponibili ad affrontare un tema d'interesse comune senza tramutarsi in meri illustratori ma accettando invece come sfida l'occasione loro offerta di cimentarsi con un soggetto predefinito.
In esposizione anche una stampa fotografica lambda su plexiglass di Alessandra Pedonesi dall'emblematico titolo "Palma BUCARELLI 2011", elaborazione dello stato attuale di una palma malata nel cortile di Piazza Ippolito Nievo 1 dove abitava bambina Palma Bucarelli, la mitica direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, che andava a studiare e a leggere alla sua ombra, nel recinto a lei riservato con una targa intestata a "Villa Palmina". Curiosità allo Studio S rivelata dalla storica d'arte Vittoria Biasi alla quale la stessa Palma Bucarelli aveva confidato questo suo ricordo d'adolescente, che arricchisce la mostra S.O.S. PALMA anche di un valore simbolico coinvolgendo indirettamente una personalità che nella storia dell'arte a Roma ha avuto nella seconda metà del Novecento particolare rilievo.
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