Trasfigurare
Mostra collettiva di pittura a cura di Erminia Pellecchia
Cesare Antonio Baldo, Danilo Maestosi e Tonino Mattu: tre pittori in dialogo creativo.
Una comune tensione accompagna la ricerca degli artisti che nonostante la dominante deriva concettuale, l'idea al posto dell'anima. il procedimento al posto dell'opera. puntano ancora sulla forza della pittura. E' una rotta che porta oltre gli abituali confini, figura e astrazione. sempre più privi di senso con l'esaurirsi della furia iconoclasta delle avanguardie e della spinta verso il sociale del realismo da guerra fredda. E' la spinta verso l'altrove di una forma oltre il già noto dell'evidenza e della caricatura pop, che colga l'essenza del vivere, dell'essere umani, apra comunque squarci di verità nella corazza della maschera, dell'ipocrisia, del conformismo Poco importa, come cerca di evidenziare questa mostra - realizzata nell'ambito delle iniziative del Mediterraneo Video Festival (
www.medvideofestival.net) di Agropoli - che affianca tre pittori - Cesare Antonio Baldo, Tonino Mattu e Danilo Maestosi - dai percorsi molto diversi: due piu attenti al denominatore del corpo umano, il terzo piu affascinato dall'immaterialità del racconto, il punto di partenza. II traguardo comune. come segnala il titolo - "Trasfigurare" - dell'esposizione al museo Carmine Pandolfi, &eagrve; attraversare il ponte della trastigurazione, trascinare, o almeno provare a farlo, chi guarda i loro quadri verso il mistero. Verso una zona franca di significati già detti e logorati dall'uso e dal senso comune che può cambiare la visione del mondo, della storia, del tempo, del dolore e dell'impotenza, rimetterla in gioco. Inseguendo il miracolo numinoso della trasfigurazione appunto, la creatura che indaga sulla creazione e ne ripropone l'avventura.
Erminia Pellecchia